Scopri tutto sul Credito d’Imposta ZES, un’opportunità per le imprese del Sud Italia. Leggi questa guida SEO per capire a chi spetta, cosa finanzia e come richiederlo.
Cos’è il Credito d’Imposta ZES Sud?
Il Credito d’Imposta ZES è un’agevolazione per le imprese che investono nel Mezzogiorno, applicabile dal 2024. Questo tax credit, parte della riforma fiscale 2023, mira a promuovere lo sviluppo economico nelle regioni meridionali, come Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo.
A Chi Spetta il Credito d’Imposta ZES Sud?
Il Credito d’Imposta ZES è destinato alle imprese che acquisiscono beni strumentali per le strutture produttive nelle regioni del Sud Italia. Al momento, le specifiche dettagliate sull’accesso e i requisiti sono in attesa del Decreto attuativo, che sarà pubblicato entro il 30 dicembre 2023.
Come Funziona il Credito d’Imposta ZES Sud?
Questo incentivo funziona come un credito d’imposta, che può essere utilizzato per compensare i debiti fiscali e le tasse. Il credito può essere usato in compensazione nei periodi d’imposta successivi all’acquisizione dei beni agevolati. Il suo importo sarà calcolato in base al costo totale dei beni ammissibili e non sono ammessi progetti di investimento inferiori a 200.000 euro.
Come Richiedere il Credito d’Imposta ZES Sud?
Le procedure per richiedere il Credito d’Imposta ZES Sud saranno definite dal Decreto del Ministro per gli affari europei, il Sud e le politiche di coesione, previsto entro il 30 dicembre 2023. Le aziende potranno gestire la richiesta tramite il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in coordinamento con l’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione, essendo un tax credit, sarà utilizzabile tramite modello F24 nei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Quando si può richiedere il Credito d’Imposta ZES Sud?
Il tanto atteso tax credit ZES unica Sud sta per entrare in vigore, e molte imprese si stanno chiedendo quando potranno iniziare a beneficiare di questo incentivo fiscale. Ecco cosa c’è da sapere al riguardo.
Le Risorse a Disposizione
Il credito d’imposta sarà finanziato attraverso una combinazione di fondi provenienti dall’Unione Europea e dal bilancio nazionale. L’ammontare del credito e le risorse a disposizione saranno definiti attraverso un Decreto emanato dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR. Questo Decreto, che verrà stabilito in collaborazione con il Ministro dell’economia e delle finanze, dovrebbe essere pubblicato entro il 30 dicembre 2023.
Le modalità di accesso a questo beneficio, così come le regole e i controlli relativi alla sua applicazione, saranno anch’essi definiti nel Decreto, con l’obiettivo di rispettare i limiti di spesa stabiliti. Sarà nostra cura tenervi aggiornati non appena queste informazioni saranno rese disponibili.
Cumulabilità con Altri Aiuti
Il credito d’imposta ZES Sud sarà erogato in conformità alle restrizioni e alle condizioni stabilite dal Regolamento (UE) n. 651/2014. Questo regolamento stabilisce che alcune categorie di aiuti di Stato possono coesistere con il mercato interno, in linea con gli articoli 107 e 108 del TFUE, e in particolare l’articolo 14, che riguarda gli aiuti regionali per gli investimenti.
Inoltre, il Decreto Sud 2023 specifica che il credito d’imposta potrà essere accumulato con aiuti “de minimis” e con altri aiuti di Stato che riguardano gli stessi costi ammissibili, a condizione che tale cumulo non superi i limiti massimi di intensità o importo di aiuto stabiliti dalle norme europee applicabili.
Revoca del Tax Credit ZES Sud
La normativa che istituisce il tax credit ZES Sud richiede che le imprese beneficiarie mantengano la loro attività nelle aree dove è stato effettuato l’investimento agevolato, situate nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia, per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento. In caso di mancato rispetto di questo obbligo, i benefici potrebbero essere revocati. Inoltre, se il credito d’imposta ZES Sud viene utilizzato in modo improprio rispetto all’importo, ne verrà revocata l’autorizzazione.
Ulteriori casi di revoca del credito d’imposta ZES Sud saranno definiti nel Decreto attuativo della misura, che deve ancora essere pubblicato. In caso di revoca, l’importo dovrà essere restituito entro il termine stabilito per il saldo dell’imposta sui redditi dovuta per il periodo di imposta in cui si sono verificate le situazioni descritte.
Gli Aiuti Attualmente Attivi nelle Zone Economiche Speciali nel 2023
Nel 2023, nelle Zone Economiche Speciali italiane, sono già attivi diversi aiuti e agevolazioni fiscali. Tra questi:
- La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi nelle zone assistite del Mezzogiorno, valido fino al 31 dicembre 2023.
- Il Decreto Legge n. 91 del 2017 ha aumentato il credito d’imposta per le imprese nelle Zone Economiche Speciali a 50 milioni di euro per ciascun progetto di investimento, prorogato fino al 31 dicembre 2023.
- Il Decreto Legge n. 8 del 2017 e la Legge n. 205 del 2017 hanno previsto un credito d’imposta per i Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti da eventi sismici dal 24 agosto 2016, nonché per le imprese operanti nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS).
- Nel 2021, il Decreto semplificazioni e PNRR ha aumentato l’importo massimo del credito da 50 a 100 milioni per l’acquisto di immobili strumentali.
- Il Decreto PNRR 2, convertito in Legge nel 2022, ha esteso il credito d’imposta alle ZES anche per l’acquisto di terreni e per l’acquisizione o realizzazione di immobili strumentali.
Il Decreto Sud 2023 è ora al vaglio del Parlamento per essere convertito in legge entro dicembre 2023. Vi invitiamo a consultare il testo ufficiale del Decreto per ulteriori dettagli. Restate aggiornati sulle novità relative al tax credit ZES Sud, e non appena ci saranno nuove informazioni, le condivideremo con voi.