Permessi di soggiorno ai minori 2024: chi e come richiederlo

In cerca di informazioni sui permessi di soggiorno per minori nel 2024? Scopri chi può richiederli e come ottenere il tuo. 

Il recente decreto legge Immigrazione e Sicurezza DL133 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, presenta una significativa novità che coinvolge direttamente i consulenti del lavoro. Questa modifica riguarda l’articolo 32 del D.Lgs n. 286/1998, in particolare, la conversione dei permessi di soggiorno in permessi di soggiorno per motivi di lavoro per i minori stranieri non accompagnati, una volta raggiunta la maggiore età.

Permessi di Soggiorno per Minori: Competenza dei Consulenti del Lavoro

L’ottenimento del permesso di soggiorno per minori stranieri non sempre è un percorso facile e lineare; tuttavia, dal 2024, la normativa europea imporrà a tutti gli Stati membri l’adozione di una procedura uniforme che faciliti la richiesta e l’ottenimento di tale permesso per i minori. Ma di cosa si tratta nello specifico? Chi potrà richiederlo e come? Scopriamolo insieme in questo post del blog.

Verifica dei Requisiti a Cura dei Consulenti del Lavoro

Il decreto prevede che la verifica dei requisiti per la conversione di tali permessi sia affidata ai consulenti del lavoro e alle organizzazioni dei datori di lavoro nazionali più rappresentative. Queste organizzazioni devono essere quelle con cui il datore di lavoro aderisce o conferisce mandato.

In caso di accertamento successivo dell’assenza dei requisiti necessari, il permesso di soggiorno verrà revocato, e ciò sarà notificato al pubblico ministero competente.

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Permessi di soggiorno ai minori 2024. chi e come richiederlo

Informazioni Aggiuntive

È importante notare che il permesso di soggiorno può essere rilasciato, per un massimo di un anno, per motivi di studio, di accesso al lavoro o di lavoro subordinato o autonomo. Questo è possibile solo previa verifica dell’effettiva sussistenza dei presupposti e dei requisiti richiesti dalla legge. La stessa regola si applica anche ai minori che raggiungono la maggiore età e a quelli sottoposti a tutela, con parere positivo del Comitato per i minori stranieri.

Va notato che il comma 1bis non richiede requisiti specifici di formazione di cui all’articolo 23 del decreto 286/1996.

Coinvolgimento dei Consulenti del Lavoro

Già dal 2022, con l’entrata in vigore del decreto legge del 21 giugno 2022 n. 73 (noto come decreto Semplificazioni Fiscali), è stato previsto il coinvolgimento dei professionisti di cui all’art. 1 della Legge n. 12/1979 e delle organizzazioni datoriali rappresentative per le verifiche richieste sia dal D.Lgs. n. 286/1998 che dal D.P.R. n. 394/1999.

In merito, l’Ispettorato del Lavoro ha rilasciato la nota n. 3820/2022, che fornisce i primi chiarimenti sulle verifiche di congruità, capacità patrimoniale, equilibrio economico-finanziario, fatturato, numero dei dipendenti e tipologia di attività svolta dall’impresa. Questi aspetti non rientrano più nelle competenze dell’INL.

Questo nuovo sviluppo rappresenta un importante cambiamento nei procedimenti legati ai permessi di soggiorno per i minori stranieri non accompagnati e pone una maggiore responsabilità sulle spalle dei consulenti del lavoro e delle organizzazioni datoriali coinvolte in questo processo.

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