Tutto sul Bonus latte in polvere 2024: come funziona e quali sono i vantaggi, tutte le informazioni necessarie per ottenerlo.
Il Bonus latte in polvere 2024 è una misura di sostegno alle famiglie italiane con figli minori di tre anni. Questo bonus, introdotto dal Governo nel 2018, ha l’obiettivo di favorire la crescita sana e equilibrata dei bambini, offrendo un aiuto economico alle famiglie che scelgono di utilizzare il latte in polvere per l’alimentazione dei propri figli. Ma come funziona esattamente il Bonus latte in polvere? A chi spetta e quali sono i termini per richiederlo? In questo articolo cercheremo di rispondere a tutte queste domande e fornire informazioni utili per ottenere questo contributo.
Come funziona il Bonus latte in polvere ?
Il Bonus latte in polvere funziona come un contributo economico erogato dallo Stato a favore delle famiglie con figli minori di tre anni che utilizzano il latte in polvere per l’alimentazione dei propri bambini. L’importo del bonus varia a seconda della fascia di reddito a cui appartiene la famiglia e può arrivare fino a 1.200 euro all’anno. Per accedere al bonus, è necessario fare richiesta all’INPS entro le scadenze previste dalla normativa. La richiesta può essere effettuata online tramite il portale dedicato dell’INPS o attraverso i patronati e gli sportelli informativi presenti sul territorio. Per ottenere il bonus è necessario che il bambino sia stato sottoposto a visite mediche periodiche e abbia seguito un piano alimentare concordato con il pediatra. Inoltre, la famiglia deve dimostrare di aver acquistato almeno 360 litri di latte in polvere nell’anno precedente la richiesta del bonus.
A chi spetta il Bonus latte in polvere ?
Il Bonus latte in polvere spetta alle famiglie italiane con figli minori di tre anni che utilizzano il latte in polvere per l’alimentazione dei propri bambini. Il bonus è rivolto sia ai nuclei familiari a basso reddito, sia a quelli con un reddito medio-alto. In particolare, le famiglie con un reddito ISEE inferiore a 7.000 euro annui hanno diritto al bonus massimo di 1.200 euro all’anno, mentre quelle con un reddito ISEE compreso tra 7.001 e 40.000 euro possono ricevere un contributo proporzionale al reddito dichiarato. È importante sottolineare che il bonus non viene riconosciuto alle famiglie che utilizzano solo latte materno per l’alimentazione del proprio bambino o che scelgono altri tipi di alimentazione come il latte fresco o i prodotti derivati dal latte. Inoltre, il bonus viene erogato per ogni figlio minore di tre anni presente nella famiglia e può essere richiesto solo una volta all’anno.
Come richiedere il Bonus latte in polvere ?
Per richiedere il Bonus latte in polvere è necessario presentare la domanda all’INPS entro le scadenze previste dalla normativa. La domanda può essere presentata online tramite il portale dedicato dell’INPS oppure attraverso i patronati e gli sportelli informativi presenti sul territorio. Per effettuare la richiesta online, è necessario essere in possesso di un PIN dispositivo o di SPID, il sistema pubblico di identità digitale. La domanda deve contenere tutti i dati relativi al bambino per cui si richiede il bonus, compreso il codice fiscale, e i dati anagrafici del richiedente. Inoltre, è necessario allegare alla domanda la documentazione attestante l’acquisto del latte in polvere e le eventuali certificazioni mediche relative alla salute del bambino. Una volta presentata la domanda, l’INPS provvederà a verificare i requisiti per l’accesso al bonus e a erogarlo sulla base delle informazioni fornite dalla famiglia nella domanda di richiesta.
Qual è l’importo del Bonus latte in polvere ?
L’importo del Bonus latte in polvere varia in base alla fascia di reddito a cui appartiene la famiglia. Le famiglie con un reddito ISEE inferiore a 7.000 euro annui hanno diritto al bonus massimo di 1.200 euro all’anno, mentre quelle con un reddito ISEE compreso tra 7.001 e 40.000 euro possono ricevere un contributo proporzionale al reddito dichiarato. Il bonus viene erogato per ogni figlio minore di tre anni presente nella famiglia e può essere richiesto una sola volta all’anno. L’importo del bonus viene calcolato sulla base dei litri di latte in polvere acquistati dalla famiglia nell’anno precedente la richiesta del bonus. In particolare, il contributo viene riconosciuto sulla base di un prezzo forfettario di 3,33 euro per ogni litro di latte in polvere acquistato. Ad esempio, se una famiglia ha acquistato 400 litri di latte in polvere nell’anno precedente, potrà ottenere un bonus pari a 1.332 euro (400 x 3,33).
Termini e scadenze per la richiesta del Bonus latte in polvere
I termini e le scadenze per la richiesta del Bonus latte in polvere sono stabiliti dalla normativa. In generale, il bonus può essere richiesto una sola volta all’anno entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento. Ad esempio, per richiedere il bonus relativo all’acquisto di latte in polvere effettuato nel corso del 2023, sarà possibile presentare la domanda entro il 31 dicembre 2024. È importante ricordare che la domanda deve essere corredata da tutta la documentazione necessaria, tra cui la certificazione medica attestante lo stato di salute del bambino e la documentazione relativa agli acquisti di latte in polvere. In caso di mancata presentazione della domanda entro i termini previsti o di presentazione di una domanda incompleta o non corretta, il contributo non potrà essere erogato. Per questo motivo, è consigliabile prestare particolare attenzione ai requisiti e ai documenti necessari per effettuare la richiesta del bonus.
In conclusione, il Bonus latte in polvere rappresenta una importante misura di sostegno alle famiglie italiane con figli minori di tre anni. Grazie a questo contributo economico, le famiglie possono garantire ai propri bambini una corretta alimentazione con il latte in polvere, senza dover sostenere oneri economici troppo gravosi. Tuttavia, è importante ricordare che per accedere al bonus è necessario rispettare i requisiti previsti dalla normativa e presentare la domanda entro i termini stabiliti. Per questo motivo, è consigliabile informarsi accuratamente sulle modalità di richiesta del bonus e sui documenti necessari per la sua concessione. Inoltre, è importante seguire le indicazioni del pediatra per l’alimentazione dei propri bambini e garantire loro una crescita sana ed equilibrata.