Bonus 100 Euro 2023-2024 (ex Bonus Renzi): Destinatari e Aggiornamenti

Bonus 100 Euro 2023-2024, in sostituzione del famoso Bonus Renzi, un’agevolazione economica vantaggiosa per te.

Nel 2024, il bonus da 100 euro, noto anche come “ex Bonus Renzi,” sarà confermato per i lavoratori dipendenti, continuando ad alleviare la pressione fiscale sul reddito da lavoro. Questo articolo fornisce dettagli chiari sulle categorie di lavoratori che possono beneficiare di questa integrazione al reddito, spiega come funziona e presenta le ultime novità operative.

Bonus 100 Euro 2023-2024 (ex Bonus Renzi): tutto quello che c’è da sapere

Il Bonus 100 Euro è stato recentemente confermato dal governo italiano per gli anni 2023-2024, con l’obiettivo di fornire un aiuto economico alle famiglie italiane in difficoltà. Conosciuto anche come Bonus Renzi, questo incentivo ha fornito aiuti economici alle famiglie dal 2014 fino al 2017, quand’è stato sostituito dal Bonus Bebè. Adesso, con la pandemia ancora in corso, il governo italiano ha deciso di riproporre il Bonus 100 Euro per supportare le famiglie italiane a far fronte ai costi della vita. In questo post del blog, esamineremo i dettagli dell’incentivo e come le famiglie possono richiederlo.

Cos’è il Bonus da 100 Euro (ex Bonus Renzi)

Il bonus da 100 euro è un incentivo fiscale destinato a determinate categorie di lavoratori dipendenti, sostituendo il precedente credito fiscale da 80 euro noto come “Bonus Renzi.” Questa misura è stata introdotta per ridurre il cuneo fiscale sui redditi da lavoro dipendente e alcune tipologie di reddito equiparate. Il bonus consiste in un contributo economico di 100 euro mensili, erogato direttamente in busta paga ai beneficiari.

L’importante novità è che questa misura non è più temporanea ma strutturale, e verrà confermata anche nel 2024, secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024.

Requisiti per il 2023-2024

A partire dal 1° gennaio 2022, quindi nel 2023 e anche nel 2024, il bonus da 100 euro è destinato a lavoratori con redditi fino a 15.000 euro. Per redditi fino a 28.000 euro, il bonus è concesso solo in determinate condizioni. Ecco una panoramica delle regole:

  • I lavoratori con un reddito fino a 15.000 euro ricevono l’intero bonus in busta paga, fino a un massimo di 1.200 euro all’anno.
  • I lavoratori con un reddito fino a 28.000 euro possono ricevere il bonus solo se la somma delle detrazioni fiscali spettanti supera l’imposta lorda dovuta. L’importo del credito IRPEF è calcolato in base alla differenza tra le detrazioni e l’imposta lorda, fino a un massimo di 1.200 euro all’anno (100 euro al mese).

Inoltre, la Legge di Bilancio ha eliminato la detrazione fiscale per redditi fino a 40.000 euro, che era concessa ai titolari di reddito da lavoro dipendente e redditi equiparati. Questa modifica significa che la busta paga subirà cambiamenti per molti lavoratori a partire dal 2022.

Salvo ulteriori modifiche previste nella Legge di Bilancio 2024, le regole resteranno immutate anche nel prossimo anno.

Destinatari del Bonus da 100 Euro

Possono beneficiare del bonus da 100 euro i titolari di reddito da lavoro dipendente e taluni redditi assimilati a questo tipo di reddito, a condizione che soddisfino i seguenti requisiti di reddito:

  • Reddito complessivo non superiore a 15.000 euro all’anno.
  • Reddito complessivo annuo compreso tra 15.000 e 28.000 euro, a patto che la somma delle detrazioni spettanti sia inferiore all’imposta dovuta.

È fondamentale precisare che il bonus non contribuisce alla formazione del reddito complessivo. Inoltre, è facilmente identificabile nella busta paga, in quanto è chiaramente indicato sotto la voce “Trattamento integrativo L. 21/2020” nel cedolino.

Come Richiedere il Bonus da 100 Euro

Non è necessario presentare domanda per accedere al bonus. Questo viene riconosciuto automaticamente ai beneficiari dai sostituti d’imposta ed è accreditato direttamente in busta paga.

Conguaglio del Bonus Ex Renzi a Fine Anno

In alcuni casi, i lavoratori potrebbero ricevere un adeguamento del bonus ex Renzi alla fine dell’anno, sia tramite la dichiarazione dei redditi che attraverso la busta paga. Questo adeguamento tiene conto del reddito lordo annuale del lavoratore.

Pertanto, alla fine dell’anno e dopo tutte le dovute verifiche, è possibile determinare se il bonus è stato erogato nella misura corretta. In caso positivo, si procederà con un eventuale adeguamento, che potrebbe comportare un credito se il bonus spettava ma non è stato erogato, oppure un addebito se il bonus è stato elargito in eccesso o a chi non ne aveva diritto.

Ricordiamo che il bonus da 100 euro viene erogato mensilmente da datore di lavoro o sostituto d’imposta, che anticipa tali pagamenti per conto dello Stato.

In genere, il conguaglio del bonus ex Renzi giunge entro il 31 dicembre dell’anno fiscale successivo a quello interessato.

Queste informazioni fornite sono basate sulle leggi in vigore fino a settembre 2021 e potrebbero subire modifiche. Si raccomanda di verificare con le fonti ufficiali e consulenti fiscali per le ultime notizie relative al Bonus da 100 Euro e alle sue regole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *