Bonus 100 Euro 2024: Novità e Criteri di Assegnazione

La guida completa per conoscere tutti i dettagli del Bonus 100 Euro 2024: scopri le novità e i criteri di assegnazione più aggiornati.

In questa esaustiva panoramica, vi forniremo tutte le informazioni necessarie su chi ha diritto a questo trattamento integrativo del reddito, come funziona e quali sono le novità in vigore.

Bonus 100 Euro: Una Misura Confermata per il 2024

Il bonus da 100 euro, precedentemente noto come “Bonus Renzi,” è una misura che continua a essere attiva anche per il 2024 per i lavoratori dipendenti. Questa misura è stata introdotta con l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale sul reddito da lavoro dipendente, fornendo un contributo economico direttamente accredito nella busta paga.

Cos’è il Bonus 100 Euro (Ex Bonus Renzi)?

Il bonus fiscale da 100 euro rappresenta un’integrazione al reddito per alcune categorie di lavoratori dipendenti, sostituendo il precedente credito fiscale da 80 euro noto come “bonus Renzi”. Questa misura rientra tra le iniziative volte a sostenere i titolari di redditi da lavoro dipendente e redditi assimilati, con l’obiettivo di ridurre il carico fiscale. I beneficiari ricevono un importo fisso di 100 euro direttamente nella loro busta paga.

È importante sottolineare che questa misura ha carattere strutturale, il che significa che non è temporanea ma permanente. Pertanto, è probabile che sarà confermata anche per il 2024, salvo eventuali cambiamenti normativi.

Regole per il 2024

A partire dal 1° gennaio 2022, sono state apportate modifiche ai requisiti di reddito per accedere al credito fiscale. Queste regole si applicano non solo nel 2023 ma probabilmente anche nel 2024. Ecco le principali disposizioni:

  • I lavoratori con reddito fino a 15.000 euro continuano a percepire il bonus 100 euro per intero, fino a un massimo di 1.200 euro all’anno.
  • I lavoratori con reddito fino a 28.000 euro possono beneficiare del bonus solo se la somma delle detrazioni fiscali spettanti supera l’imposta lorda dovuta. L’importo del credito IRPEF è calcolato sulla differenza tra le detrazioni e l’imposta lorda, fino a un massimo di 1.200 euro all’anno (100 euro al mese) e potrebbe quindi essere ridotto.

Inoltre, la Legge di Bilancio ha abolito la detrazione fiscale per i redditi fino a 40.000 euro, precedentemente spettante ai titolari di reddito di lavoro dipendente e redditi assimilati.

Salvo modifiche nella Legge di Bilancio 2024, le regole rimarranno invariate anche per il prossimo anno.

Chi ha Diritto al Bonus 100 Euro

Tante banconote da 100 euro sparse
Bonus 100 Euro 2024: Novità e Criteri di Assegnazione

Il bonus da 100 euro è destinato ai titolari di reddito da lavoro dipendente e redditi assimilati. Per essere ammissibili, devono soddisfare i seguenti requisiti di reddito:

  • Reddito complessivo non superiore a 15.000 euro all’anno.
  • Reddito complessivo annuo compreso tra 15.000 e 28.000 euro, a condizione che la somma delle detrazioni spettanti sia inferiore all’imposta dovuta.

Esclusioni

Non hanno diritto a questa integrazione al reddito le seguenti categorie di soggetti:

  • Coloro che percepiscono redditi da pensione.
  • Titolari di redditi professionali.
  • Titolari di redditi da lavoro autonomo o d’impresa.

Importo e Detrazioni

L’importo del bonus da 100 euro varia in base alle detrazioni fiscali e all’imposta IRPEF lorda. Ecco come funziona:

  • L’importo fisso è di 100 euro al mese per i lavoratori con redditi fino a 15.000 euro, con un massimo di 1.200 euro all’anno.
  • Per i lavoratori con redditi da 15.000 a 28.000 euro, l’importo varia in base alla differenza tra le detrazioni e l’imposta IRPEF lorda, fino a un massimo di 100 euro al mese (1.200 euro all’anno).

Come Richiedere il Bonus 100 Euro

Non è necessario presentare domanda per accedere a questo bonus. Viene riconosciuto in modo automatico agli aventi diritto dai sostituti di imposta e viene accreditato direttamente nella busta paga.

Conguaglio a Fine Anno

In alcuni casi, i lavoratori possono ricevere un conguaglio relativo al bonus ex Renzi alla fine dell’anno, sia nella dichiarazione dei redditi che nella busta paga. Questo conguaglio si basa sul reddito annuo lordo del lavoratore. Solitamente, il conguaglio del bonus viene effettuato entro il 31 dicembre dell’anno successivo.

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