Agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie 2024: cos’è e come funzionano

Scopri tutto sulla nuove agevolazioni fiscali per le spese sanitarie del 2024, per capire come funzionano e ottenere tutti i vantaggi.

Guida alle Detrazioni e Deduzioni per le Spese Sanitarie in Italia

L’anno 2024 porterà con sé importanti novità per quanto riguarda le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie. Si tratta di un tema di grande attualità e di interesse per tutti i contribuenti italiani. In questo articolo, quindi, approfondiremo cos’è e come funzionano le agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie, fornendo informazioni dettagliate e precise su una questione di grande rilevanza. Pronti a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento?

Tra le varie agevolazioni fiscali offerte dalla normativa fiscale italiana, quelle relative alle spese sanitarie rappresentano una delle categorie più richieste. Questo articolo fornisce una guida completa alle detrazioni e alle deduzioni disponibili per le spese sanitarie in Italia, con un focus sull’anno 2023.

Detrazione Irpef e Franchigia

Nella maggior parte dei casi, è possibile richiedere una detrazione dall’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) per una percentuale delle spese sostenute, che normalmente ammonta al 19%. Questa detrazione si applica alla parte delle spese che eccede l’importo di 129,11 euro, noto come franchigia.

Deduzione dal Reddito Complessivo

In alcune situazioni, anziché una detrazione dall’imposta lorda, è possibile usufruire di una deduzione dal reddito complessivo, riducendo così la base imponibile complessiva.

Circolare dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate pubblica ogni anno una circolare contenente istruzioni e chiarimenti per la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi. Questa circolare fornisce un quadro completo delle spese e degli oneri che danno diritto a detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta.

Categorie di Spese Sanitarie

Questa guida si concentra sulla categoria delle spese sanitarie, mettendo in evidenza le diverse tipologie che è possibile dichiarare nella propria dichiarazione dei redditi, come ad esempio nel modello 730 o nei Redditi delle Persone Fisiche.

Documentazione Necessaria

Per beneficiare delle detrazioni, è fondamentale documentare correttamente le spese e presentarle nella dichiarazione dei redditi. I documenti rilevanti da conservare includono fatture, ricevute fiscali e scontrini “parlanti”. La prova del pagamento non è richiesta.

Limiti e Regole Generali

Le detrazioni possono essere applicate solo per le spese esplicitamente indicate nell’articolo 15 del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi) o in altre leggi specifiche. Inoltre, dal 1° gennaio 2020, la detrazione del 19% per le spese sanitarie è valida solo se il pagamento avviene attraverso metodi tracciabili, come versamenti bancari, assegni o carte di credito.

Tuttavia, il pagamento in contanti è ancora ammesso per l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e prestazioni sanitarie pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale.

Familiari a Carico e Spese Sanitarie

Le agevolazioni fiscali per le spese sanitarie si estendono anche ai familiari fiscalmente a carico. Un familiare è considerato a carico se il suo reddito complessivo è uguale o inferiore a 2.840,51 euro, salvo il caso dei figli di età non superiore a 24 anni, per i quali il limite è di 4.000 euro.

Spese Relative a Persone Decedute

È possibile detrarre le spese sanitarie relative a una persona deceduta, sostenute dagli eredi dopo il suo decesso, anche se non era un familiare a carico. In caso di spese sostenute da più eredi, ciascuno di essi beneficerà della detrazione sulla quota di spesa effettivamente sostenuta.

Misura della Detrazione

La detrazione dell’Irpef per le spese sanitarie ammonta al 19% delle spese che superano l’importo di 129,11 euro. In altre parole, la detrazione si applica alla differenza tra il totale delle spese sostenute e la franchigia di 129,11 euro.

Alcune spese sostenute per le persone con disabilità sono ammesse integralmente alla detrazione del 19%, senza applicare la franchigia.

Rimborso delle Spese Sanitarie

In alcuni casi, è possibile richiedere detrazioni anche se le spese sono state rimborsate. Ad esempio, il rimborso dei premi di assicurazioni sanitarie o delle assicurazioni sanitarie pagate dal datore di lavoro può consentire la detrazione, poiché questi premi non beneficiano di alcuna detrazione fiscale.

Tuttavia, alcune spese rimborsate non consentono la detrazione, come quelle danni risarcite da terzi o i contributi per assistenza sanitaria versati a enti e casse assistenziali.

Esempio

Supponiamo un contribuente che:

  • Ha versato 5.000 euro di contributi per assistenza sanitaria.
  • Ha sostenuto spese mediche per 10.000 euro.
  • Ha ricevuto un rimborso di 8.000 euro.

In questo caso, il contribuente può portare in detrazione 4.216 euro.

Lo stesso principio si applica quando si versano contributi associativi alle società di mutuo soccorso (detraibili fino a 1.300 euro).

Per ulteriori dettagli sulle spese sanitarie e sugli ausili per le persone con disabilità, è consigliabile consultare la “Guida alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità” sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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