Miinimum Tax 2024: Funzionamento e Impatti

Tutto sul funzionamento e gli impatti del Miinimum Tax 2024, ecco tutti i dettagli utili per la tua impresa.

Nel corso del 2024, entrerà in vigore la cosiddetta “minimum tax,” una nuova imposta che colpirà principalmente le grandi aziende e le multinazionali. Questa tassa rappresenta un importante elemento della nuova Legge di Bilancio del governo Meloni, che mira a sostenere l’economia nazionale.

Miinimum Tax 2024: Tutto quello che sappiamo

L’anno 2024 porta con sé importanti novità fiscali, tra cui l’introduzione della Minimum Tax: una tassa minima destinata a colpire le grandi aziende che, nonostante fatturino cifre da capogiro, non versano imposte in proporzione ai loro guadagni. Ma come funziona esattamente questa nuova misura? E quali saranno gli impatti sulle imprese e sulla società nel suo complesso? In questo post del blog, analizzeremo nel dettaglio il funzionamento della Minimum Tax 2024 e forniremo una panoramica dei suoi possibili effetti sul tessuto economico del nostro Paese.

La Manovra 2024 e i Suoi Pilastri

La Legge di Bilancio 2024 è incentrata su diversi pilastri, tra cui la riforma dell’IRPEF, la riduzione del cuneo fiscale e varie misure di supporto alle famiglie. Inoltre, vengono presi in considerazione il rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione e il settore sanitario. Tuttavia, i fondi per coprire queste misure sono limitati, il che ha portato il governo a cercare nuove risorse.

Perché è Necessaria la Minimum Tax

L’introduzione della minimum tax è una risposta alla globalizzazione e digitalizzazione dell’economia e alla crescente capacità delle multinazionali di modificare rapidamente i loro modelli di business. Questa imposta si basa su accordi tra Paesi Ocse e G20 ed è stata motivata da un obiettivo più ampio di riforma fiscale globale.

Come Funziona la Minimum Tax

La minimum tax è basata su una direttiva europea del 14 dicembre 2022 e prevede l’introduzione di un’imposta minima del 15%. Questa imposta sarà applicata alle grandi aziende nazionali e alle multinazionali che hanno un fatturato significativo e un’elevata redditività. Per garantire la sua attuazione in Italia, il governo deve emanare un decreto legislativo entro la fine del 2023, e l’imposta entrerà in vigore a partire da gennaio 2024.

Cosa Accadrà in Italia

In Italia, la minimum tax sarà applicata a partire dal 1° gennaio 2024. L’obiettivo è stabilire un’imposta minima del 15% per le multinazionali. L’Unione Europea ha fornito linee guida che estendono l’imposta anche ai gruppi nazionali con un fatturato globale di 750 milioni di euro o più. Questa tassa si compone di tre diverse imposte:

  1. Imposta Minima Integrativa (IIR): Dovrà essere versata dalle imprese controllanti localizzate in Italia (sia multinazionali che nazionali) con bassa imposizione inferiore al 15%.
  2. Imposta Minima Suppletiva (UTPR): Sarà applicata a imprese di multinazionali localizzate in Italia in relazione alle imprese del gruppo con bassa imposizione, quando non viene applicata l’imposta integrativa in altri paesi.
  3. Imposta Minima Nazionale (QDMTT): Sarà applicata alle multinazionali o alle imprese nazionali con bassa imposizione situate in Italia.

Benefici della Minimum Tax

La minimum tax permetterà all’Italia di raccogliere risorse necessarie per finanziare la Manovra 2024. Inoltre, una tassazione condivisa a livello europeo dovrebbe ridurre il rischio di un dumping fiscale, una pratica che porta alla riduzione delle aliquote fiscali per attrarre imprese dall’estero, danneggiando altri paesi. Attualmente, quattro paesi europei hanno aliquote inferiori al 15%: Ungheria (9%), Bulgaria (10%), Irlanda (12,5%), e Cipro (12,5%).

Questi provvedimenti rappresentano un importante passo verso una maggiore equità fiscale e la stabilizzazione dell’economia europea.

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